Disobedience Archive

(the zoetrope)

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Pilot TV Collective

A Call and An Offering: Pilot TV, 2006

Documentary by Na Mira and Latham Zearfoss

24’03’’ Color/sound

N°39

Chicago, ottobre 2004. Un edificio di tre piani viene convertito in uno studio di produzione multimediale per un fine settimana, riunendo centinaia di produttori di media indipendenti queer e femministi per la registrazione e la messa in scena di programmi televisivi e talk show di ogni genere. Così nasce A Call and An Offering: Pilot TV, che Pilot TV ha immaginato come via alternativa per “mettere in scena” la protesta transfemminista e contraddire il determinismo della biologia. In un bando pubblicato dagli artisti, si evince quanto l’invito alla partecipazione, aperto a chiunque, sia per costruire una parodia fantastica di uno studio di Hollywood perfettamente funzionante, in una “quattro giorni e notti” dove set fantasiosi e troupe di tecnici autodidatti trasmettono talk show, tavole rotonde, corsi di cucina, spettacoli teatrali con la massima libertà espressiva e, soprattutto, la libera partecipazione contro ogni stereotipo.

Significativo movimento di resistenza e via di fuga dai mass-media tradizionali, oltre che di protesta contro le oppressioni delle minoranze, A Call and An Offering: Pilot TV è una sostanziale strategia di autorappresentazione attraverso il corpo: un vero e proprio ecosistema autosufficiente, nel quale i partecipanti non sono stati solamente creatori di contenuti multimediali ma custodi della comunità.

Il Pilot TV Collective viene costituito 20 anni fa, quando un gruppo di giovani artistə queer e trans si riunisce per scatenare una convergenza attivista selvaggiamente ibrida sotto forma di uno studio televisivo temporaneo e partecipativo - un evento indimenticabile noto come "Pilot TV: Experimental Media for Feminist Trespass". Il progetto ha contribuito ad articolare nuove teorizzazioni del transfemminismo e ha attinto a una profonda storia di attivismo mediatico di movimento per produrre collettivamente 35 spettacoli televisivi indipendenti e catalizzare una rete vibrante di genialità mediatica queer sulla sua scia caotica e utopica.

Na Mira (1982, USA) lavora ai margini della percezione. I suoi film, video e sculture si basano sull'animismo come modalità per denaturalizzare l'apparato di produzione delle immagini già esistenti. I suoi progetti sono stati presentati alla Whitney Biennial, al Whitney Museum of American Art e a The Kitchen, a New York; al Midway Contemporary Art, a Minneapolis; al Museum of Contemporary Art, a Tucson; all'Institute of Contemporary Art, a Los Angeles; alla Kunsthalle di Zurigo e all'Art Sonje Center, a Seoul. Mira si è laureata alla University of California Los Angeles e alla School of the Art Institute di Chicago. Nel 2022, Wendy's Subway ha pubblicato la prima raccolta dei suoi scritti.

Latham Zearfoss (USA) realizzano immagini e suoni basati sul tempo e sculture che rispondono alle istanze della rovina ecologica. Negli ultimi due decenni, Zearfoss si sono occupati dell'identità contemporanea e della sua volatilità come mezzo per costruire il potere. Al di fuori dello studio, hanno co-diretto e contribuito a movimenti collettivi verso la gioia e la riflessione attraverso progetti creativi di giustizia sociale. Latham hanno conseguito una laurea presso le scuole d'arte di Chicago e un lavoro giornaliero presso il Chicago Park District. Hanno esposto i loro lavori e proiettato i loro video a livello internazionale e in tutti gli Stati Uniti.

Chicago, October 2004. A three-story building is converted into a multimedia production studio for a weekend, bringing together hundreds of queer and feminist independent media producers to record and stage television programs and talk shows of all kinds. Thus was born A Call and An Offering: Pilot TV, which Pilot TV envisioned as an alternative way to “stage” transfeminist protest and contradict the determinism of biology. In a call for entries published by the artists, it is clear how the invitation for participation, open to anyone, is to build a fantastical parody of a fully functioning Hollywood studio, in a “four days and nights” where imaginative sets and crews of self-taught technicians and broadcast talk shows, panel discussions, cooking classes, theatrical performances with maximum freedom of expression and, above all, free participation against all stereotypes.

Meaningful movement of resistance and escape from traditional mass media, as well as a protest against minority oppression, A Call and An Offering: Pilot TV is a substantial strategy of self-representation through the body: a true self-sustaining ecosystem in which participants were not only creators of media content but janitors of the community.

The Pilot TV Collective was formed 20 years ago when a group of young queer and trans artists came together to unleash a wildly hybrid activist convergence in the form of a temporary, participatory television studio - an unforgettable event known as ‘Pilot TV: Experimental Media for Feminist Trespass’. The project helped articulate fresh theorizations of transfeminism and it drew upon a deep history of movement media activism to collectively produce 35 original television shows and catalyze a vibrant network of queer media brilliance in its chaotic and utopian wake.

Na Mira (1982, USA) Na Mira works at the edges of perception. Her films, videos and sculpture engage animism to denaturalize the historically produced apparatus of image making. Recent projects have been presented at Whitney Biennial, Whitney Museum of American Art and The Kitchen, New York; Midway Contemporary Art, Minneapolis; Museum of Contemporary Art, Tucson; Institute of Contemporary Art, Los Angeles; Kunsthalle Zurich; and Art Sonje Center, Seoul. Mira graduated from University of California Los Angeles and School of the Art Institute of Chicago. In 2022, Wendy’s Subway published the first collection of her writing.

Latham Zearfoss (USA) makes time-based images and sounds, and sculptures that intervene in ecological ruin. Over the last two decades, Zearfoss has sustained a preoccupation with contemporary identity, and its volatility as a means of building power. Outside of the studio, they have co-lead and contributed to collective motions toward joy and reflection through creative social justice projects. Latham holds degrees from Chicago art schools and a day job at the Chicago Park District. They have exhibited their work and screened their videos internationally and all over the U.S.