Seba Calfuqueo
Nunca serás un Weye. You will never be a Weye, 2015
N°20
Nella cultura Mapuche (popolo amerindio originario del Cile centrale e meridionale e del sud dell'Argentina), i ruoli di genere si intersecano con le pratiche spirituali, in particolare attraverso il ruolo delle Machi. Tradizionalmente, le Machi sono prevalentemente donne, venerate nelle loro comunità come guaritrici e guide spirituali, e simboleggiano un ponte tra il terreno e il divino. Tuttavia, anche se meno comuni, esistono anche guaritori maschi, noti come Machi Weye o Ngenpin. I ruoli di genere all’interno della cultura Machi riflettono un equilibrio dinamico, in cui uomini e donne contribuiscono equamente al tessuto spirituale e sociale della comunità, evidenziando la resilienza e l’adattabilità delle tradizioni mapuche rispetto alle contemporanee strutture binarie di genere.
You Will Never Be a Weye è una video performance dell’artista cilenə Seba Calfuqueo ispirata alla cultura ancestrale dei Machis Weyes che, nonostante il suo ruolo vitale, è stata storicamente occultata dopo l’arrivo degli conquistadores spagnoli in terra cilena, non accettata dalla società, dalla religione e dal patriarcato, nonostante il ruolo vitale per la comunità Mapuche. Non esistono quasi documenti d’archivio, eppure i Machis sono menzionati nel testo El Cautiverio Feliz, scritto dallo spagnolo Francisco Ñúñez de Pineda y Bascuñán nel 1673 che, riferendosi ad un Machi Weye, afferma: “assomigliava a Lucifero per le fattezze, le dimensioni e il costume. Non indossava biancheria intima perché era di quelli chiamati hueyes”.
Nel video, l’artista si veste lentamente con l’abbigliamento tradizionale dei Machis Weyes e racconta lentamente fatti personali e storici ad essi relativi, in piedi in una stanza buia, condividendo il desiderio di salvare la propria identità. Rendendo omaggio ai suoi antenati, Calfuqueo cerca di riappropriarsi di un’identità che è stata brutalmente cancellata.
Seba Calfuqueo (Santiago, Cile, 1991) è un artistə mapuche che vive e lavora in Cile. Il suo lavoro è incentrato sull’esplorazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e del ruolo sociopolitico dei Mapuche nella moderna società cilena. Lavora con vari media, tra cui performance, video e scultura, e fa parte del collettivo Mapuche Rangiñtulewfü che pubblica Yene Revista, una rivista online di arte in lingua Wallmapu e AbyaYala. Le sue opere sono entrate a far parte di collezioni come il Centre Pompidou (Francia), il Denver Art Museum (USA), il Museo MALBA (Argentina), il Museo Thyssen-Bornemisza (Spagna), la collezione KADIST (Francia), il Museu de Arte Contemporânea do Rio Grande do Sul – MAC RS (Brasile), il Museo Nacional de Bellas Artes (Cile) e il MAC (Cile). Ha partecipato alla 34ª Bienal de São Paulo, alla 12ª Bienal de Mercosur e alla 22ª Bienal Paiz.
In Mapuche culture (Amerindian people from central and southern Chile and southern Argentina), gender has a bearing onspiritual practices, visibly for example through the Machi. Traditionally, the Machi are predominantly women revered as healers and spiritual guides, symbolising a bridge between the mundane and the divine and offering guidance and remedies to their communities. However, there are also male healers, known as Machi Weye or Ngenpin, though less common. Gender roles within Machi culture reflect a dynamic balance in which men and women contribute to the spiritual and social fabric of society. This emphasises the resilience and adaptability of Mapuche traditions in dealing with contemporary conceptions of gender.
You Will Never Be a Weye is a video performance by Chilean artistə Seba Calfuqueo inspired by the ancestral culture of the Machis Weyes, which, despite its vital role, was historically concealed after the arrival of the Spanish conquistadores on Chilean soil, and not accepted by the imported models of society, religion and patriarchy, despite his vital role for Mapuche people. Archival documents on Machis Weyes culture are almost completely non-existent, yet they are reported in the 1673 book El Cautiverio Feliz by the Spanish writer Francisco Ñúñez de Pineda y Bascuñán. In this book, he states referring to a Machi Weye: “He resembled Lucifer in features, size and costume. He wore no underwear because he was of those called hueyes”.
The artist stands in a darkened room where the artist slowly dresses in the traditional clothing of the Machis Weyes, slowly recounting personal and historical facts about the Machi Weyes, and sharing the desire to save their identity. Paying homage to his ancestors, Calfuqueo through this video performance attempts to reclaim an identity that has been brutally erased.
Seba Calfuqueo (Chile, 1991) is a Mapuche visual artist living and working in Chile. Their artwork draws upon their heritage to offer a critical examination of the social, cultural, and political position of the Mapuche people within contemporary Chilean society and throughout Latin America. Their artistic practice encompasses installations, ceramics, performance art, and video art, and they are member of the Mapuche collective Rangiñtulewfü, which publishes YeneRevista, an online magazine in Wallmapu and AbyaYala languages. Calfuqueo’s works have become part of collections such as the Centre Pompidou (France), the Denver Art Museum (USA), the MALBA Museum (Argentina), the Thyssen-Bornemisza Museum (Spain), the KADIST collection (France), the Museu de Arte Contemporânea do Rio Grande do Sul – MAC RS (Brazil), the Museo Nacional de Bellas Artes (Chile) and the MAC (Chile). Seba Calfuqueo participated in the 34th Bienal de São Paulo, the 12th Bienal de Mercosur and the 22nd Bienal Paiz.