Disobedience Archive è un archivio di immagini video concepito in più fasi, mobile e in evoluzione, che si concentra sulla relazione tra pratiche artistiche e azione politica. Il progetto si propone come un atlante delle tattiche di resistenza contemporanee, dall’azione diretta alla controinformazione, dalle pratiche costituenti alle forme di bioresistenza. Funziona come un “manuale d’uso” alla disobbedienza sociale, includendo centinaia di elementi documentali che coprono diversi decenni. Presentato quindici volte in diversi Paesi a partire dal 2005, Disobedience Archive si trasforma ogni volta senza mai assumere una configurazione definitiva. Che si presenti sotto forma di parlamento, di scuola o di orto comunitario, il progetto trasforma l’archivio – tipicamente statico e tassonomico – in un dispositivo dinamico e generativo. Per la Biennale, Disobedience Archive si incorpora in The Zoetrope, la macchina pre-filmica capace di animare le immagini. Esplora la rappresentazione del movimento, dando origine ad uno spazio centrifugo. In questa occasione presenta due nuove macrosezioni che includono quaranta film: Diaspora Activism affronta i processi migratori transnazionali nel contesto egemonico del neoliberismo come sfida che porta a nuovi modi di abitare il mondo, e mette in discussione il significato stesso di cittadinanza. Gender Disobedience, in continuità con la sezione precedente, è dedicato alle soggettività nomadi, concepite come rottura del binarismo eterosessuale. Questa sezione raccoglie l’alleanza tra forme dell’attivismo come critica al capitalismo e i movimenti LGBTQ+ che sono emersi a livello globale. Disobedience Archive (The Zoetrope) è un progetto di Marco Scotini che è stato realizzato con Arnold Braho, project assistant, con il coordinamento di Andris Brinkmanis, e con Lilia Di Bella e Chiara Figone di Archive Appendix che hanno sviluppato il concept visivo. I testi sugli artisti sono stati scritti dagli studenti del Biennio in Arti Visive e Studi Curatoriali di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e Roma.
Disobedience Archive is a multiphase, mobile, and evolving video archive that concentrates on the relationship between artistic practices and political action. The project generates an atlas of contemporary resistance tactics from direct action to counterinformation, from constituent practices to bioresistance. It also functions as a “user’s guide” to social disobedience, encompassing hundreds of documentary elements spanning decades. Presented fifteen times in different countries since 2005, Disobedience Archive transforms each time without ever assuming a final configuration. Whether in the form of a parliament, a school, or a community garden, the project turns the archive, typically static and taxonomic, into a dynamic and generative device. For the Biennale, Disobedience Archive embodies The Zoetrope – the pre-filmic machine that animated images. It investigates the representation of movement, giving rise to a centrifugal space. On this occasion it presents two new macrosections including forty films: Diaspora Activism deals with transnational migration processes in the context of hegemonic neoliberalism, as a struggle that drives new ways of inhabiting the world and questions the very meaning of citizenship. Gender Disobedience is, in continuity with the previous section, dedicated to nomadic subjectivities, conceived as a rupture of heterosexual binarism. This section brings together the alliances between activism that critiques capitalism and the LGBTQ+ movements that have emerged globally. Disobedience Archive (The Zoetrope) is a project by Marco Scotini developed with Arnold Braho as project assistant, Andris Brinkmanis as coordinator, Lilia Di Bella and Chiara Figone of Archive Appendix for the graphic concept. Artist texts written by NABA, Nuova Accademia di Belle Arti – MA in Visual Arts and Curatorial Studies students from Milan and Rome.
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